Adozioni internazionali e ricerca delle origini: il consigliere federale Beat Jans pronto ad aiutare i Cantoni a trovare una soluzione

Il 16 febbraio 2024 diversi consiglieri di Stato si sono incontrati a Berna per discutere delle irregolarità nelle adozioni internazionali tra gli anni Settanta e Novanta. L’incontro, convocato e presieduto dal ministro della giustizia Beat Jans, si è focalizzato in particolare sulla ricerca delle origini. I rappresentanti dei Cantoni che hanno partecipato hanno ribadito la volontà di sostenere le persone adottate e le loro famiglie nella ricerca delle origini. Le prime decisioni al riguardo saranno prese in occasione di una giornata strategica, prevista nell’autunno 2024.
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Notificazioni nei fine settimana e nei giorni festivi con posta A-Plus: il termine inizia a decorrere più tardi

La notificazione di sabato di invii postali che determinano l’inizio della decorrenza di un termine non deve comportare svantaggi giuridici per i destinatari. Per questa ragione, per la notificazione durante i fine settimana il Consiglio federale propone di inserire in tutto il diritto federale una nuova regolamentazione secondo cui gli invii che determinano l’inizio della decorrenza di un termine sono reputati consegnati soltanto al primo giorno feriale seguente. Nella seduta del 14 febbraio 2024 il Consiglio federale ha avviato la consultazione, adempiendo in tal modo la mozione 22.3381 Armonizzazione del computo dei termini, della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N).
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La Svizzera intensifica il perseguimento dei crimini di diritto internazionale

La Svizzera vuole intensificare in futuro il suo contributo al perseguimento dei crimini di diritto internazionale. L’ambasciatrice svizzera nei Paesi Bassi, Corinne Cicéron Bühler, ha firmato il 14 febbraio 2024 all’Aia la convenzione di Lubiana-L’Aia che obbliga gli Stati a prestarsi mutua assistenza giudiziaria per il perseguimento del genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra. La convenzione colma quindi una lacuna nel diritto penale internazionale e impedisce che gli autori dei crimini peggiori rimangano impuniti.
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Un nuovo monitoraggio mostra le dimensioni della discriminazione razziale in Svizzera

Il 17 per cento della popolazione residente – ossia 1,2 milioni di persone o una persona su sei – afferma di essere stato vittima di discriminazione razziale negli ultimi cinque anni. Il fenomeno colpisce soprattutto i giovani e le persone con retroterra migratorio. Questo è quanto emerge dal nuovo monitoraggio del Servizio per la lotta al razzismo pubblicato per la prima volta online e arricchito di ulteriori analisi.
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Il genere deve essere preso maggiormente in considerazione negli studi e nelle statistiche della Confederazione

Le conoscenze sugli effetti e sulle differenze di genere negli studi e nei dati statistici federali devono essere migliorate. Nella sua seduta del 31 gennaio 2024, il Consiglio federale ha pertanto adottato delle direttive che disciplinano la procedura e i requisiti per la presa in considerazione del genere negli studi e nelle statistiche della Confederazione.
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Un diritto penale amministrativo più moderno ed efficace

Il diritto penale amministrativo deve continuare a essere disciplinato in una legge speciale. Il Consiglio federale propone di non integrarne le disposizioni nel Codice penale (CP) e nel Codice di procedura penale (CPP). Intende invece modernizzare il diritto penale amministrativo con una revisione totale della legge sul diritto penale amministrativo (DPA). Propone in particolare di rendere più efficiente il diritto penale amministrativo e di allinearlo al CPP. A tal fine, nella seduta del 31 gennaio 2024, ha aperto la consultazione in merito, che durerà fino al 10 maggio 2024.
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Ucraina: la Svizzera attua il 12° pacchetto di sanzioni dell’UE

Il 31 gennaio 2024 il Consiglio federale ha adottato ulteriori provvedimenti nei confronti della Russia. In questo modo reagisce al protrarsi dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e si unisce all’Unione europea (UE), che a dicembre ha emanato il suo 12° pacchetto di sanzioni. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1° febbraio 2024. Il 21 dicembre 2023 erano già state aggiunte alla lista delle sanzioni svizzere 147 persone fisiche e organizzazioni.
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L’Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni offre un servizio chatbot basato sull’intelligenza artificiale

L’Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni AVF amplia la sua offerta di servizi con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Basato su ChatGPT, il chatbot «Esi» è in grado di rispondere a domande di carattere generale sulle fondazioni. L’obiettivo è semplificare la comunicazione con le autorità e sgravare il team di assistenza.
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Il consigliere federale Beat Jans in Belgio al Consiglio dei ministri di giustizia e affari interni

Il 24 e 25 gennaio 2024 il consigliere federale Beat Jans ha partecipato al Consiglio dei ministri della giustizia e degli affari interni (Consiglio GAI) degli Stati Schengen, svoltosi a Bruxelles, per discutere del futuro della protezione accordata ai profughi ucraini, dell’abuso dell’intelligenza artificiale e della lotta contro il crimine organizzato. In un primo incontro bilaterale con la ministra degli interni tedesca Nancy Faeser, il Capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha ribadito il disappunto del Consiglio federale per i controlli introdotti dalla Germania ai confini con la Svizzera.
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Il Consiglio federale approva la reintroduzione del doppio cognome

In futuro, i coniugi dovranno avere di nuovo la possibilità di portare il doppio cognome. Nel parere del 24 gennaio 2024 il Consiglio federale approva la relativa proposta della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N). Anche i figli potranno ora assumere un doppio cognome a prescindere dal fatto che i genitori siano sposati.
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