Algeri: come la Rai ha raccontato la guerra d’indipendenza

Una conferenza per raccontare come la Rai seguì le più importanti fasi delle guerra d’Algeria, tra il 1954 e il 1962. Ad organizzarla è stata l’Ambasciata d’Italia ad Algeri, in partenariato con il Ministero dei Moudjahidine e gli “Aventi diritto”, nel quadro delle iniziative per il 60mo anniversario dell’indipendenza algerina e dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra Italia e Algeria.

Nel corso del convegno, sono stati proiettati per la prima volta una serie di documentari televisivi realizzati dalla Rai all’epoca con protagonista Piero Angela, allora corrispondente a Parigi. L’Ambasciatore d’Italia ad Algeri Giovanni Pugliese,  nel corso del convegno, dopo aver ricordato il carattere storico e strategico delle relazioni italo-algerine, ha messo in risalto il valore assolutamente unico del patrimonio di Rai Teche, che ha ringraziato per il prezioso lavoro di ricerca fatto negli ultimi mesi in sinergia con l’Ambasciata. Un lavoro negli archivi che, nelle parole inviate tramite un videosaluto da Gaelle Armentano Conte, Responsabile Area Cooperazione Internazionale delle Relazioni Internazionali e Affari Europei della Rai, costituiscono “la nostra memoria collettiva e il nostro patrimonio comune” e che rappresentano “un valore storico eccezionale”. Nel suo saluto, il Ministro algerino, Moudjahidine Laid Rebiga, ha sottolineato il “ruolo esemplare della Rai” nell’accompagnare, attraverso un’informazione indipendente, tutti gli anni della guerra di indipendenza algerina. Rebiga ha quindi ricordato che ai giornalisti Piero Angela e Bernardo Valli sono andate recentemente le onorificenze  di “amico della rivoluzione algerina” conferite, dal Presidente della Repubblica algerina Tebboune

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