Procedimento di confisca in relazione alla rivoluzione ucraina del 2014
Nella seduta del 25 maggio 2022 il Consiglio federale ha deciso di avviare un procedimento amministrativo di confisca di valori patrimoniali bloccati in Svizzera a seguito della rivoluzione ucraina del febbraio 2014. La Svizzera sostiene così l’Ucraina, che sta incontrando diverse difficoltà nei suoi tentativi di confiscare tali averi. Difficoltà che sono aumentate con lo scoppio della guerra nel Paese. La decisione odierna non è legata alle sanzioni adottate nel 2022 contro la Russia.
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