Il 3 giugno 2022 il Consiglio federale ha deliberato sulla consegna all’Ucraina di materiale bellico svizzero da parte di Paesi terzi e sulla vendita di componenti e assemblaggi a imprese d’armamento europee. In base ai criteri per l’esportazione previsti dalla legge sul materiale bellico e al principio della parità di trattamento ai sensi del diritto della neutralità, la Svizzera non può autorizzare una richiesta di trasferimento all’Ucraina di materiale bellico di provenienza svizzera. Continua a essere ammessa la fornitura di assemblaggi e componenti ai produttori europei anche se le armi fabbricate all’estero potrebbero poi essere inviate in Ucraina.
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