Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis discute della situazione umanitaria con la presidente della Moldova Maia Sandu

Martedì 22 marzo 2022 il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha incontrato la presidente della Moldova Maia Sandu e la prima ministra Natalia Gavrilița. Si tratta della prima visita di un presidente della Confederazione svizzero in Moldova. Oltre alle relazioni bilaterali, al centro dei colloqui vi sono stati i flussi di profughi provenienti dall’Ucraina e la situazione umanitaria.

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Missione dell’Ambasciatore Lombardi alle Isole Comore

L’Ambasciatore italiano in Tanzania Marco Lombardi si è recato, dal 14 al 19 marzo scorsi, in missione alle Isole Comore. Scopo della visita, la presentazione delle lettere credenziali al Presidente Azali Assoumani e l’incontro con la Comunità italiana residente nel Paese.

Nella mattinata del 15 marzo, Lombardi, accompagnato dal Corrispondente Consolare, Dottor Saverio Grillone, presente nell’arcipelago da più di quarant’anni prima con la Cooperazione Italiana e poi con la Caritas e impegnato nella lotta per debellare la lebbra nel Paese, ha consegnato le lettere al Presidente delle Comore. Nel corso di una cerimonia all’insegna della massima sobrietà, è stata fatta una panoramica dell’ottimo andamento delle relazioni bilaterali tra Italia e Comore. Il Presidente Assoumani ha pregato il diplomatico italiano di porgere il suo saluto sincere al Signor Presidente Mattarella. L’occasione delle credenziali ha anche fornito l’opportunità di presentare e promuovere al più alto livello la candidatura di Roma ad ospitare l’EXPO 2030.

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Design e luoghi di lavoro, webinar ad Ottawa

In occasione dell’Italian Design Day 2022, l’Ambasciata d’Italia in Canada, in collaborazione con Progetto CMR di Milano e Diamond Schmitt Architects di Toronto, ospiterà il prossimo 24 marzo un webinar dal titolo “Living, Working, Breathing-Design Tomorrow’s Posto di lavoro”.

I relatori esamineranno i cambiamenti che la pandemia ha portato nelle abitudini e nelle attività quotidiane, imponendo a tutti un ripensamento dei modi di vita; tra questi, il lavoro che ne ha risentito in modo significativo. Nel webinar, che sarà in lingua inglese, verrà quindi affrontato, con il taglio sulla post pandemia, il concetto di luogo di lavoro con un focus su come architettura e design, oltre all’urbanistica, possano contribuire a migliorare la vita, la salute, il benessere e di conseguenza la produttività. Sarà inoltre l’occasione per discutere di come l’Italia e il Canada stanno affrontando queste sfide in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile

Per partecipare all’evento, cliccare qui

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Connazionale Andrea Cisternino

La Farnesina segue con la massima attenzione la situazione del connazionale Andrea Cisternino, che gestisce un centro per la protezione degli animali abbandonati vicino a Kiev. In particolare, nel contesto delle attività in corso per assistere gli italiani che ancora si trovano in Ucraina, l’Unità di Crisi, in raccordo con l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, si è attivata per facilitare, tramite contatti con le Autorità locali, l’arrivo di cibo e medicinali veterinari. Il “Rifugio Italia Kj2” di Kiev, fin dalla sua apertura, 10 anni fa, è in contatto con la nostra Ambasciata, che ne riconosce le attività e che, negli anni, ha sostenuto nei rapporti con le autorità locali. La struttura, a nord di Kiev, si trova ora sulla direttrice delle forze armate russe provenienti da nord. L’Ambasciatore Zazo aveva visitato il centro prima dell’inizio delle ostilità. La possibilità di fare giungere viveri nell’area è legata ad una sospensione dei combattimenti da parte dei belligeranti.

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Proiettato documentario su Vincenzo Bianchini a Teheran

Un documentario sull’artista italiano Vincenzo Bianchini (“From Tehran to Rome. A Journey through Art”), che ha vissuto a lungo tra gli anni ’50 e ’70 in Iran, è stato proiettato lo scorso 19 marzo nella Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Teheran, Giuseppe Perrone.

“Vincenzo Bianchini – ha detto l’Ambasciatore nell’occasione – è stato un artista importante e suggestivo, la cui opera deve ancora essere adeguatamente conosciuta e valorizzata. Ha dimostrato che un uomo, un artista, può diventare una persona migliore e un artista migliore attraverso la scoperta e l’assimilazione di nuove culture e stili di vita”. “Sono felice – ha aggiunto – che l’Ambasciata italiana a Teheran sia parte di questo nuovo progetto e che la mostra in preparazione presso il Museo di Arte Contemporanea, con il supporto della nostra Ambasciata, dia voce a un artista italiano che ha rappresentato l’emblema del dialogo tra cultura italiana e persiana”.

Medico, umanista ed artista, Bianchini ha lasciato in Iran un ricordo vivo non solo per il suo lavoro umanitario, ma anche grazie alle sue opere, eseguite nel corso dei 24 anni trascorsi nelle aree più remote del paese, tra cui le province di Razavi Khorasan, Kurdistan e Kerman. Attraverso la medicina, la letteratura e l’arte, Bianchini ha raccolto e dato voce alle sofferenze delle persone più umili e in difficoltà. La sua opera,  associata per stile e ispirazione all’arte povera, si compone oggi di un elevato numero di quadri e sculture, oltre che di raccolte di poesie tradotte in persiano.

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Arte ed architettura, un webinar a Lusaka

L’Ambasciata d’Italia in Zambia ha organizzato per mercoledì 23 marzo un webinar dal titolo “ARTE e Architettura”, un evento ibrido che coincide con le celebrazioni per la Giornata del Design Italiano nel Mondo. Scopo principale di questa iniziativa è valorizzare la candidatura di Roma ad ospitare l’EXPO 2030. L’incontro è anche il quarto appuntamento di una serie di cinque ideati nell’ambito del Progetto “Italia-Zambia, un Ponte fatto ad Arte”.

La prima parte dell’evento, che si tiene presso il Centro Culturale Italo-Zambiano di Lusaka, si svilupperà attorno ai temi di architettura, design e urbanizzazione e vedrà, fra gli altri, la partecipazione del Ministro Zambiano per il governo locale e lo sviluppo rurale, Gary G. Nkombo, e del Ministro Zambiano per le Infrastrutture, gli Immobili e lo Sviluppo Urbano, Charles Milupi. Seguirà la presentazione ufficiale della candidatura di Roma da parte del Comitato Promotore Expo Roma 2030 e l’intervento di un Design Ambassador, Magda Minguzzi, insieme ad altri esponenti dell’architettura in Zambia e Italia.

Nel pomeriggio, il confronto si concentrerà sull’analisi del rapporto tra architettura e arte; una parte curata da Costantino D’Orazio, curatore presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, che prevede la partecipazione dell’artista italiano Domenico Bianchi e di Paul L.K. Makasa che discuteranno dei legami tra arte e architettura, tracciando parallelismi tra studi e progetti urbanistici in Italia e Zambia.

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Partecipazione del Ministro Di Maio al Consiglio Affari Esteri, al Consiglio Affari Esteri-Difesa e al Forum Umanitario Europeo

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio sarà domani a Bruxelles per partecipare alle riunioni del Consiglio Affari Esteri (CAE) e del Consiglio Affari Esteri-Difesa dell’Unione Europea, e alla sessione Ministeriale del Forum Umanitario Europeo.

Prima dell’inizio del CAE, la Grecia ha organizzato una prima colazione di lavoro con il Ministro degli Affari Esteri della Macedonia del Nord, Bujar Osmani.

L’agenda del CAE prevede un dibattito sugli ultimi sviluppi legati all’aggressione militare russa contro l’Ucraina e sulla situazione politica e di sicurezza in Mali. È inoltre prevista una discussione sulla situazione in Etiopia, nell’ambito della sessione dedicata agli “affari correnti”. È poi in programma uno scambio informale con il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri e dell’integrazione europea della Repubblica di Moldova, Nicu Popescu.

Al termine, il Consiglio si riunirà in formazione allargata con i Ministri degli Affari Esteri e i Ministri della Difesa dell’UE per discutere di bussola strategica, il piano per il rafforzamento della Politica di Sicurezza e Difesa Comune, volto a contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali e a rafforzare il ruolo dell’Unione a protezione dei suoi cittadini.

Il Ministro Di Maio parteciperà inoltre alla sessione Ministeriale del primo Forum Umanitario Europeo, piattaforma di discussione dell’UE finalizzata allo scambio di vedute su politiche, strategie e operazioni umanitarie, cui prenderanno parte – oltre ai Ministri degli Esteri europei – i rappresentanti  del mondo umanitario, tra cui esponenti delle agenzie delle Nazioni Unite, delle organizzazioni della società civile, delle università e delle istituzioni finanziarie internazionali.

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Ambasciata Algeri presenta libro “Enrico Mattei e l’Algeria”

L’Ambasciata d’Italia ad Algeri presenta un nuovo libro dal titolo “Enrico Mattei e l’Algeria. Un amico indimenticabile (1962-2022)”, con un’introduzione dell’Ambasciatore Giovanni Pugliese. Un’iniziativa che giunge a pochi giorni dall’inizio della 25ma edizione del Salone Internazionale del Libro di Algeri al quale l’Italia sarà ospite d’onore.

La pubblicazione, grazie anche al sostegno dell’Archivio Storico di Eni, si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a commemorare il 60mo anniversario dell’indipendenza dell’Algeria e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche con l’Italia.

Il libro, in tre lingue (italiana, francese e araba), stampato in Algeria per l’Ambasciata d’Italia dalla casa editrice Barzakh, è dedicato alla personalità di Enrico Mattei e all’inaugurazione del giardino di Algeri a lui intitolato, avvenuta in occasione della visita di Stato in Algeria del Presidente Sergio Mattarella dello scorso novembre. La pubblicazione ripercorre gli storici e profondi legami di amicizia tra Mattei, l’Algeria e l’Italia. Vi sono pubblicati oltre sessanta documenti d’archivio, scritti, articoli e foto anche inediti. Presenti anche importanti interventi istituzionali, come quelli del Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio.

Grazie alla collaborazione dell’Archivio Storico Diplomatico della Farnesina, è pubblicata una sezione su alcuni importanti documenti storico-diplomatici italiani del 1962, tra i quali, l’originale della dichiarazione del Governo italiano del 3 luglio 1962 di riconoscimento dell’Algeria indipendente.

Il libro può essere scaricato gratuitamente cliccando qui

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Cassese: “La cooperazione è decisiva nell’emergenza e per lo sviluppo”

Intervista al nuovo direttore generale della Farnesina per la Cooperazione allo sviluppo

ROMA – Dall’emergenza allo sviluppo. E dallo sviluppo all’emergenza. “Nexus”, correlazione e dilemma. Aspetti interconnessi e non separabili, sui quali andrebbe approfondita la riflessione per garantire efficacia degli aiuti e investimenti nel futuro. Ne è convinto Fabio Cassese, 60 anni, napoletano, giurista di formazione, nuovo direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo.

“Prima di diventare ambasciatore ad Amman ero già stato vice-direttore della Cooperazione allo sviluppo e in precedenza delegato presso l’Ocse-Dac” sorride incontrando l’Agenzia Dire in Farnesina. In Giordania è stato per quasi quattro anni, occupandosi anche di cooperazione: “Un caso interessante e un Paese modello in Medio Oriente, un’oasi di stabilità in una regione complessa e tormentata da crisi, dove peraltro l’Italia è impegnata con programmi particolarmente incisivi”. Il direttore sottolinea: “In vari settori ci siamo ritagliati un valore aggiunto, a partire dalla tutela del patrimonio culturale e la promozione del turismo sostenibile, da Petra a Jerash; stiamo, ad esempio, lanciando un centro di conservazione e restauro sull’esempio del nostro Istituto superiore per portare la tecnologia e le capacità italiane, ma anche per formare operatori che possano offrire un contributo a livello regionale”.

Il discorso si allarga. Secondo Cassese, “la cooperazione internazionale è il motore della dinamica che rende realizzabili gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, un impegno che prenderà tutto il decennio e che oggi si interseca con situazioni di emergenza sempre più frequenti, dall’Ucraina all’Afghanistan all’Africa, in particolare ai Paesi del Sahel e della regione del Corno”.

Con la guerra ormai a Kiev, oggi però si parla soprattutto di crisi, allo stesso tempo politiche e di sicurezza. “Dopo il 24 febbraio, su impulso del ministro Luigi Di Maio, la Farnesina si è subito mobilitata, sostenendo il Comitato internazionale della Croce Rossa per i primissimi aiuti, finanziando il Movimento e la Federazione e poi rispondendo agli appelli delle Nazioni Unite attraverso Unhcr, Unicef e il fondo umanitario gestito da Ocha” dice Cassese. Contributi, questi, che sono stati discussi nell’ambito di un tavolo di consultazione di recente istituito con le organizzazioni della società civile attive in Ucraina. “Contemporaneamente abbiamo inviato materiale per la prima assistenza ai Paesi più coinvolti” riprende Cassese: “Circa cinque tonnellate di kit igienico-sanitari donate alla Croce Rossa Italiana per la consegna alla consorella ucraina, 20 tonnellate di kit sanitari, tende, coperte e altri beni essenziali per la popolazione sfollata dalla base dell’Onu a Brindisi; un altro carico di circa 20 tonnellate è stato organizzato per la Moldova, un Paese esterno all’Unione Europea che sta soffrendo molto per l’arrivo dei rifugiati”.

Un’altra emergenza, scivolata via dai tg e dalle pagine dei quotidiani, è quella afghana. Secondo Cassese, dopo la presa di Kabul da parte dei talebani nell’agosto scorso la cooperazione è intervenuta “in modo massiccio” con un impegno finanziario di oltre 100 milioni. “Buona parte di questa cifra”, sottolinea il direttore, “è stata stanziata perlopiù per attività puramente umanitarie in Afghanistan e nella regione, con un’attenzione privilegiata per donne e bambini nel timore che i progressi ottenuti negli ultimi 20 anni si dissolvano in poco tempo”. Anche in questo caso i contributi sono stati identificati in coordinamento con la società civile. “Il contesto è delicato anche politicamente”, sottolinea Cassese, “ma sono convinto che malgrado i nuovi scenari di crisi continueremo a impegnarci in Afghanistan affinché la popolazione non subisca arretramenti sul piano dei diritti umani e delle condizioni socio-economiche, che in un contesto già fragile sono oggi drammatiche”.

Sullo sfondo un’altra emergenza, quella del Covid-19. “Il susseguirsi delle crisi ci fa sembrare l’impegno contro la pandemia qualcosa di lontano, mentre non lo è affatto” sottolinea Cassese. “Durante la presidenza del G20 l’Italia ha agito a sostegno dei Paesi bisognosi, in particolare favorendo il meccanismo Covax al quale ha donato 385 milioni di euro e 50 di milioni di vaccini a Paesi a basso e medio reddito”. C’è, ovvio, il nodo delle risorse. Secondo il direttore, la legge di bilancio approvata a dicembre ha decretato un aumento di cento milioni di euro l’anno per la cooperazione allo sviluppo, contribuendo sia pur solo in piccola parte ad avvicinare l’impegno sottoscritto in sede Onu di portare la quota di Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) ad almeno lo 0,70 per cento del Reddito nazionale lordo. Cassese sottolinea il miglioramento, senza nascondere le difficoltà in tempi di emergenza. “Quando ci sono crisi devastanti come quella in Ucraina e la domanda di aiuto diventa così forte è inevitabile preoccuparsi che altre situazioni, dall’Africa all’Asia, possano soffrire della mancanza di fondi” dice il direttore. “Ne siamo consapevoli e faremo di tutto perché ciò non avvenga; del resto, la cooperazione è parte integrante e qualificante della politica estera italiana e l’impegno del ministero è di valorizzarla in tutte le sue forme e componenti”. Cassese continua: “Da questo punto di vista, la legge di riforma della cooperazione 125/2014 ha, tra gli altri, due importanti obiettivi. Il primo è quello di dare maggiore spazio a tutti gli attori della cooperazione, disegnando un sistema più inclusivo e dialogante. Il secondo è l’istituzione di una Agenzia per la realizzazione delle iniziative, che va sostenuta e resa pienamente operativa”.

Fra le priorità del nuovo Direttore anche quella di rendere pienamente visibili, comunicandoli, i risultati raggiunti della cooperazione. Cassese sottolinea: “Per questo l’appuntamento più importante sarà Coopera, la conferenza pubblica nazionale della cooperazione allo sviluppo, in programma per giugno: rappresenterà sia un’occasione di visibilità positiva che un momento di riflessione per tracciare le linee di indirizzo per i prossimi anni”.

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