Strasburgo: mostra ispirata alla “Vita Nova” di Dante

L’Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo organizza la mostra “Primavera” del pittore Farhad Ostovani, ispirata alla “Vita Nova” di Dante Alighieri e realizzata in occasione del VII centenario della morte del poeta.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 4 maggio, espone 33 acquerelli (composti da pastelli e pigmenti su supporti fotografici) che accompagnano i 33 sonetti dell’opera giovanile di Dante: un’elegia in prosa e poesia, scritta attorno al 1295, dove il poeta descrive il suo incontro con la giovane Beatrice, l’amore per lei e la morte prematura della giovane amata, determinanti nella stesura dell’opera magistrale, la Divina Commedia.

Farhad Ostovani vive e lavora a Parigi. Nato in Iran, inizia a dipingere all’età di dodici anni. Frequenta l’Accademia di Belle Arti dell’Università di Teheran nel 1970 prima di entrare all’École nationale supérieure des Beaux-Arts de Paris. Nel 2014 ha ricevuto il Grand Prix de bibliophilie (Premio Jean Lurçat) dall’Académie des Beaux-Arts.

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Equilibrio vita e lavoro al centro della conferenza di alto livello di domani, alla Farnesina e online. Partecipazione del Sottosegretario Benedetto della Vedova e della Ministra Elena Bonetti

Promuovere l’empowerment femminile e l’uguaglianza di genere attraverso un miglior bilanciamento tra vita privata e lavoro: questo il focus della conferenza di alto livello di domani, martedì 12 aprile, organizzata dal Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia e dal Consiglio d’Europa, in collaborazione col Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa (vedi programma allegato).

Ospitata alla Farnesina e trasmessa in live streaming dalle 9.30 alle 16.20, la conferenza sarà aperta da Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Claudia Luciani, Direttore del Consiglio d’Europa per la Dignità Umana, Uguaglianza e Governance, e Helena Dalli, Commissario europeo per l’uguaglianza. Interverrà anche Andrea Orlando, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tre le sessioni in programma: la prima sugli esempi virtuosi e le migliori pratiche di alcuni degli Stati membri del Consiglio d’Europa nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la seconda focalizzata sulle misure di armonizzazione garantite dai datori di lavoro e l’ultima sull’impatto della pandemia da Covid-19 sulla vita professionale e familiare.

Al centro dell’evento, che si pone in linea con le priorità del Semestre di Presidenza italiano, vi è la convinzione che – come disposto dalla strategia 2018-2023 del Consiglio d’Europa per l’uguaglianza di genere – donne e ragazze debbano partecipare attivamente alle decisioni inerenti l’equilibrio tra vita privata e lavorativa, essendo questo un presupposto indispensabile per assicurare l’indipendenza economica e superare le disparità ancora presenti sia nel settore pubblico che privato.

La conferenza mira a stimolare un’approfondita riflessione su scelte professionali e percorsi di carriera soddisfacenti attraverso la promozione di soluzioni flessibili e dinamiche, compatibili con le esigenze in ambito personale, privato e familiare.

Sarà possibile seguire i lavori della conferenza cliccando Qui (pass code: 145557).

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Lusaka: in mostra artisti italiani e zambiani

Sarà inaugurata il 19 aprile una mostra organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Zambia nell’ambito del progetto di cooperazione culturale “Building an Art Bridge between Italy and Zambia”.

La mostra, allestita al National Museum di Lusaka, esporrà le opere di sei artisti italiani, alcuni dei quali presenti nella Collezione Farnesina (Pietro Ruffo, Domenico Bianchi, Gioacchino Pontrelli, Luca Catalano Gonzaga, Irene Kung e Matteo Montani) e dodici artisti zambiani. Curatore della mostra, insieme allo storico e critico d’arte Costantino D’Orazio, è l’artista e docente universitario zambiano William Bwalia Miko, Cavaliere della Stella D’Italia dal 2019.

La mostra sarà, inoltre, raccontata in un catalogo cartaceo, che verrà distribuito ai vertici istituzionali zambiani in occasione dell’inaugurazione. Tra gli artisti coinvolti nel progetto, Pietro Ruffo e Gioacchino Pontrelli saranno presenti a Lusaka durante il periodo di apertura della mostra (dal 19 aprile al 19 giugno) e si spenderanno nell’ambito dei numerosi eventi previsti, tra cui laboratori con gli studenti della scuola italiana di Lusaka, conferenze presso il centro culturale italo zambiano e presso lo stesso museo, collaborazioni con le realtà locali attive nel settore della conservazione delle risorse naturali e nella protezione dei parchi e della fauna. A conclusione della mostra i due artisti italiani doneranno all’Ambasciata le opere elaborate durante l’esperienza a Lusaka.

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Collezione Farnesina: “Quattro Stagioni” di Franco Fontana

Diamo il benvenuto in Collezione Farnesina all’opera “Quattro stagioni” (1974) di Franco Fontana (Modena, 1933).

La serie fotografica si compone di quattro paesaggi rurali, caratterizzati dall’uso originale del colore, squillante e vivo, che si combina all’interpretazione dell’ambiente naturale attraverso forme geometriche e linee essenziali.

Tra i maestri della fotografia a colori, sin dagli anni Sessanta Fontana racconta la natura, gli oggetti, le persone, le città, con una particolare sensibilità estetica e un’attenzione agli aspetti formali e percettivi del tutto originale, restituendo la realtà attraverso immagini fortemente pittoriche, spesso quasi astratte, in un perfetto bilanciamento tra luce e colori.

Come spiega l’artista, “con l’aiuto del colore, la creatività diventa sinonimo di un movimento che genera vita. Ma il colore è anche sensazione fisiologica, interpretazione psicologica emozionale, modo e mezzo di conoscenza ed è per questo fondamentale soprattutto nella fotografia”.

Franco Fontana, “Quattro stagioni”, 1974
4 fotografie, stampa cromogenica, cm 49,5 x 69,5 ognuna
Roma, Collezione I Cotroneo ©Franco Fontana

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Hanoi, mostra “Gli stivali di ceramica Bát Tràng”

La mostra “Gli stivali di ceramica Bát Tràng. An inspiration from Italy”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia ad Hanoi in collaborazione con l’Hon Dat Viet Bat Trang Art Museum (Bat Trang Museum), è stata inaugurata il 10 aprile presso Casa Italia, lo spazio di diffusione della cultura, della lingua, dei prodotti, del modo di vivere italiano in Vietnam gestito dalla stessa dall’Ambasciata.

L’esposizione, che rimarrà aperta fino al prossimo 3 maggio, raccoglie e propone per la prima volta al pubblico la collezione completa di 12 stivali di ceramica creati dal defunto artigiano, Vu Thang. Un’eredità inestimabile dell’arte contemporanea vietnamita ispirata alla moda italiana. La mostra costruisce quindi un ponte artistico tra il Vietnam e l’Italia: elementi classici vietnamiti, come i motivi ceramici e i colori dello smalto, si fondono con l’eleganza e lo stile italiano. Un’espressione artistica ispirata dall’Italia, il “paese a forma di stivale”.

Il Museo Bat Trang è stato fondato grazie all’entusiasmo e agli sforzi dell’artigiano Vu Thang dopo quasi 50 anni di lavoro con la ceramica.

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Belgrado, conferenza su prossime sfide scienza e tecnologia

L’Ambasciata d’Italia a Belgrado e l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado hanno celebrato la V Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, con un convegno dal titolo “Make science and technology ready for the next challenges”.

L’iniziativa ha dato l’occasione a scienziati e ricercatori italiani e serbi di confrontarsi e discutere delle politiche e dei programmi di ricerca che l’Italia e la Serbia stanno predisponendo per affrontare le future sfide scientifiche, tecnologiche e sociali. Scopo dell’iniziativa, proporsi quale forum per la presentazione e la condivisione di priorità, strategie e programmi nazionali in materia di “ricerca e innovazione” e istruzione superiore, concentrandosi sulle aree di interesse comuni più rilevanti.

Nel suo intervento di apertura, l’Ambasciatore d’Italia, Carlo Lo Cascio, ha sottolineato come “negli ultimi anni l’Italia e la Serbia abbiano avviato ambiziosi programmi di riforma e promosso investimenti importanti” nel settore della ricerca. “Questi programmi – ha aggiunto l’Ambasciatore – riconoscono il ruolo chiave dei sistemi nazionali di ricerca e innovazione nel fronteggiare le attuali sfide sociali ed economiche e nel migliorare il benessere dei cittadini”.

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Ignazio Cassis incontra il presidente della Lettonia Egils Levits a Lugano

Oltre alle relazioni bilaterali fra Svizzera e Lettonia e l’attualità che riguarda la guerra in Ucraina, è stata al centro dei colloqui fra il presidente della Confederazione Ignazio Cassis e l’omologo lettone Egils Levits anche la politica europea. I due presidenti hanno poi visitato il Museo Rainis e Aspazija a Lugano, che rende omaggio all’esilio in Svizzera dei due intellettuali lettoni nei primi anni del Novecento.

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I ministri di giustizia germanofoni s’incontrano a San Gallo su invito della consigliera federale Keller-Sutter

Su invito della consigliera federale Karin Keller-Sutter, l’11 aprile 2022 i ministri di giustizia germanofoni si sono riuniti a San Gallo per il tradizionale incontro a cinque, dedicato alla cooperazione giudiziaria in Europa e con la Russia, al diritto d’autore per le pubblicazioni giornalistiche e agli sviluppi in materia di digitalizzazione.
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Dichiarazione su passaggio di poteri nello Yemen

L’Italia accoglie con soddisfazione la decisione del Presidente dello Yemen di trasferire i propri poteri ad un Consiglio presidenziale. Questo sviluppo può aprire la strada al rilancio di un processo politico sostenibile e inclusivo sotto l’egida delle Nazioni Unite.

L’Italia ribadisce il proprio sostegno all’Inviato Speciale delle Nazioni Unite Grundberg e la sua soddisfazione per gli sforzi del Consiglio di Cooperazione del Golfo per il raggiungimento di questo obiettivo. Questa unità di intenti può ridare slancio al processo di pace.

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Comunicato congiunto degli Inviati Speciali per l’Afghanistan

Communiqué of the Special Representatives and Envoys for Afghanistan

Brussels, 05.04.2022

Special Representatives and Special Envoys of the European Union, France, Germany, Italy, Norway, the United Kingdom and the United States met in Brussels on 5 April 2022 to discuss the situation in Afghanistan. Deborah Lyons, SRSG for Afghanistan, also attended the meeting, which included technical sessions with the World Bank and UNICEF.

The Special Representatives and Envoys:

Reaffirmed their strong commitment to the Afghan people and the need to continue to address the humanitarian crisis in Afghanistan; the importance of adherence to International Humanitarian Law and the independence of humanitarian operations; stressed the importance of all humanitarian staff, including female staff, having unhindered access to any areas of the country necessary to perform their jobs effectively and the need for all Afghans in need to have unhindered access to humanitarian aid; and called for any remaining obstacle to the provision of humanitarian assistance to be removed immediately.
Condemned the Taliban’s decision on 23 March 2022 to continue denying Afghan girls the ability to attend secondary education, which contradicts the Taliban’s assurances to the Afghan people and to the international community; affirmed that every Afghan citizen, in all provinces of the country and regardless of gender, has an equal right to education at all levels; called for an immediate reversal of the ban on education for girls above grade 6; and emphasised that the type and scope of international donor assistance will depend, among other things, on the right and ability of girls to attend equal education at all levels.
Noted that their governments and organisations had already substantially increased humanitarian and basic needs support, including for healthcare, to the Afghan people to mitigate Afghanistan’s humanitarian and economic crisis and to ensure the continuation of basic services. Highlighted that 2.23 billion EUR were raised at the international humanitarian pledging conference on 31 March 2022, and nearly two thirds (1.42 billion EUR) of this total came from the combined pledges of the EU, EU Member States, Norway, the United Kingdom and the United States.
Reaffirmed that progress towards normalised relations between the Taliban and the international community will depend mostly on the Taliban’s actions and their delivery on commitments and obligations to the Afghan people and to the international community.
Raised strong concerns about the continued structural and systemic abuse of Afghans’ economic, social, legal, political and cultural rights, recognised in the international conventions to which Afghanistan is a State Party, including rights of ethnic and religious minorities and groups; and noted that such violations and abuses include killings, arbitrary detentions, enforced disappearances, physical abuse, torture, and the shrinking space for civil society, freedom of peaceful assembly and of movement.
Specifically condemned violations and abuses of the rights of Afghan women and girls in the country, including restrictions on freedom of movement, as well as exclusion from political, economic, educational and social spaces, and acknowledging also that women and girls are disproportionally affected by the humanitarian and economic crisis in Afghanistan.
Expressed concern over restrictions on freedom of opinion and freedom of expression, notably through media crackdowns, the increasing restrictions on broadcasters, journalists and media workers, particularly restrictions on women working in the media, as well as unjust detentions of journalists, and the prohibition on some international media outlets within Afghanistan.
Raised the importance of a genuine and credible inclusive political process in Afghanistan with the meaningful participation of women and religious groups and minorities, that leads to national reconciliation and broad-based and representative governance; emphasised that an inclusive and representative government is crucial for lasting peace and stability in the country; and noted the importance of the Taliban engaging regularly with other political and civil society leaders in a sincere dialogue that leads to an inclusive political system in which the rights of all Afghans are respected.
Discussed additional ways to help the Afghan people in sustaining their livelihood by stabilizing the economy and increasing liquidity in the country, and particularly highlighted the necessity of the Taliban creating favourable conditions, including an enabling environment for stimulating investment and other economic activity by adherence to rule of law; made clear that the Taliban expanding the capability and professionalism of the Afghan Central Bank, free from political interference, will be an important step toward stabilisation of the financial sector; agreed to further explore ways of addressing the macro-economic and financial sector crisis in the country and to closely coordinate on this issue.
Noted that the type and scope of future non-humanitarian development assistance to Afghanistan will be determined in large part by the Taliban’s actions and their upholding of the rights of all Afghans, particularly women, girls and members of minority groups.
Underscored that the Taliban must fulfil their counterterrorism commitments as well as their commitments to counter drug production and trafficking and welcomed the Taliban’s recent decision to ban opium cultivation.
Reaffirmed their expectations that the Taliban must allow safe, secure and orderly travel to and from Afghanistan, of both Afghans and foreign nationals, in full respect of freedom of movement and travel, policies to which the Taliban have committed in the past, as was highlighted in the UN Security Council Resolution 2593 (2021).
Highlighted the need for the neighbours of Afghanistan, the countries of the region, other Muslim-majority countries and all international partners to cooperate in Afghanistan with the interest of the Afghan people in mind, in view of alleviating their humanitarian and economic situation, meeting their basic needs, and promoting their human rights.
Welcomed the expanded role for the United Nations work in Afghanistan as spelled out in the Security Council Resolution 2626 (2022) renewing the mandate of UNAMA, and by the appointment by the Human Rights Council (HRC) of Richard Bennett as Special Rapporteur on the human rights situation in Afghanistan, and emphasised the importance of the United Nations, including the Special Rapporteur, having unhindered access throughout the territory of Afghanistan and to all Afghans.
Expressed their appreciation to the European Union for organizing these consultations and hosting the meeting.

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